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18/09/2014 - comunicato stampa - eseguita misura cautelare a Niscemi - si finge mago e abusa di madre e figlia

Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di Caltanissetta
Reparto Territoriale di Gela


COMUNICATO STAMPA


NISCEMI - SI FINGE MAGO E ABUSA DI MADRE E FIGLIA PER LIBERARE I LORO CORPI DAL DEMONIO: ARRESTATO


Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Niscemi, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Gela al termine di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, traevano in arresto un 52enne niscemese, responsabile dei reati di violenza sessuale, truffa ed estorsione.
E’ la fine del mese di gennaio 2014 quando il finto mago individua ed adesca le sue vittime, un intero nucleo familiare di Niscemi. Nel volgere di pochi giorni l’uomo, approfittando delle paure e dell’ingenuità dei componenti della famiglia, convinceva gli stessi che, se non si fossero immediatamente sottoposti alle sue cure, sarebbero morti nel volgere di poco tempo. Ed effettivamente, in breve tempo, il finto mago riusciva ad esercitare un totale condizionamento psicologico sulle vittime e, con  pratiche magiche e divinatorie, faceva credere agli stessi di essere in grado di guarirle da mali oscuri ed esorcizzarli dal maligno. In cambio di ciò, soldi in contanti per una cifra pari a ottomila euro e pratiche sessuali cui dovevano sottostare madre e figlia minorenne. Non solo. Il potere persuasivo era talmente forte da convincere moglie e marito che se avessero voluto mantenere in vita la figlia minorenne, avrebbero dovuto divorziare. Richiesta cui effettivamente i coniugi aderivano avviando l’iter per la separazione consensuale.
La capacità di persuasione e di asservimento alla sua volontà riusciva ad annullare la capacità di autodeterminazione della famiglia, costretta ad accogliere a pieno titolo il sedicente guaritore nel nucleo domestico, guaritore che giungeva addirittura a pernottare presso la casa delle vittime occupando, di fatto, il posto del capo famiglia. Nel giro di pochi mesi, quella che precedentemente era una normale famiglia, si trasformava in un dominio della volontà del “santone”, il quale consumava reiterati rapporti sessuali con le donne al fine di evitare il sopravvento del maligno.
Solo al culmine della disperazione il capofamiglia, all’inizio dello scorso mese di luglio, trovava la forza ed il coraggio di raccontare tutto ad alcuni parenti, i quali lo convincevano a raggiungere i Carabinieri di Niscemi per sporgere denuncia.  Immediate le indagini dei militari. Raccolte numerose testimonianze, sequestrati oggetti utilizzati dall’indagato per i riti magici, quali croci in legno trovate sotterrate nel giardino dell’abitazione delle vittime compatibili con altri pezzetti di legno trovati  a casa del “santone” unitamente ad una foto di una delle vittime ed una “polverina magica” usata per suggestionare i suoi interlocutori, si giungeva all’odierna esecuzione del provvedimento restrittivo, per cui il sedicente mago veniva tratto in arresto in regime di arresti domiciliari con l’obbligo di non comunicare neanche telefonicamente o in via telematica con persone diverse da quelle che abitualmente con lui convivono o che lo assistono.
Gela (CL), 18 Settembre 2014


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